L'attività sociale a favoredelle persone in situazione di disagio

Inserimento lavorativo

Attraverso l’inserimento lavorativo nelle diverse attività gestite perseguiamo la promozione umana e l’integrazione sociale di persone in situazione di disagio personale o sociale. L’obiettivo è valorizzare le caratteristiche di ogni persona, così da permettere a ognuno di esprimere le proprie potenzialità svolgendo la mansione che gli è più congeniale per scoprire e consolidare la propria dignità.

Logica di rete

Cerchiamo di operare con una logica di rete stabilendo relazioni con altri mondi, soprattutto l’imprenditoria locale e nazionale e gli enti pubblici, il privato sociale e il volontariato. La progettualità e il lavoro di rete spesso consentono di trasformare difficoltà e disagio in opportunità, per cui la persona svantaggiata diviene una risorsa per sé e gli altri.

Centralità del lavoro

Il fattore centrale e qualificante rimane il lavoro: non c’è il lavoro da una parte e la persona dall’altra, si può vivere il proprio lavoro come un momento in cui la persona trova soddisfazione in un percorso di vera realizzazione personale attraverso l’attenzione e il coinvolgimento, fino alla valorizzazione responsabile.

Lavoro vero, lavoro utile

Puntare alla qualità e perseguire l’eccellenza per porsi sul mercato e per concorrere insieme con gli operatori più qualificati è il fondamento di questo percorso. Il lavoro dev’essere vero, con una formazione, una qualificazione delle persone, un accompagnamento mirato caso per caso, gli orari, le mansioni precise. Soprattutto, un lavoro utile. Vale per tutti, anche e in modo particolare per le persone svantaggiate, per la nostra storia soprattutto detenuti e disabili psico-fisici.

La dimensione culturale del lavoro

Dal lavoro nasce la dimensione culturale, l’approfondirsi di un criterio di giudizio, che può suggerire linee di azione utili per un intero settore. Di qui il tentativo di favorire una riflessione e un miglioramento della legislazione, a partire da buone prassi sperimentate in tema di inserimento lavorativo.

Il cambiamento è possibile

Tanti episodi di ripensamento, di svolta personale, di ripresa di motivazioni, di vera e propria rinascita possono essere occasione di cambiamento e di corresponsabilità per tutti: operai, tecnici, imprenditori e parti sociali.

Persone svantaggiate

al 31 dicembre 2023

159

TOTALE LAVORATORI SVANTAGGIATI

92

LAVORATORI DETENUTI

67

LAVORATORI DISABILI

Detenuti

Il pilastro per il recupero e la riabilitazione personale e sociale di chi ha commesso un reato è il lavoro. Questo è sancito nella Costituzione italiana all’articolo 27 e dalle norme sull’esecuzione penale (Ordinamento e Regolamento penitenziario). E’ confermato dalla nostra esperienza trentennale nel carcere di Padova. Tanti sono gli elementi che lo dimostrano, uno per tutti l’abbattimento della recidiva. Attraverso i percorsi di inserimento avviati a Padova, la media reale nazionale del 90% scende a percentuali trascurabili. Ricordiamo che abbattere la recidiva comporta grandissimi benefici economici e sociali per la collettività.

Disabili

Anche per quanto riguarda la disabilità, il lavoro rimane un punto fondamentale del nostro metodo, non solo per valorizzare le capacità residue e le caratteristiche individuali, ma anche per favorire la consapevolezza e il benessere delle persone. L’integrazione tra mondo del carcere e disabilità inoltre spesso aiuta a sviluppare, nel confronto tra esperienze, un atteggiamento più positivo verso il lavoro e la vita in generale. Lo scopo rimane sempre rendere la persona protagonista, non destinataria di interventi di carattere assistenzialistico, ma di un programma di sostegno e riabilitazione nella continuità del suo percorso.

Ufficio sociale

Per raggiungere gli obiettivi di promozione umana e integrazione sociale delle persone svantaggiate la Cooperativa Giotto si avvale delle prestazioni di un Ufficio Sociale appositamente ideato a supporto delle proprie attività, costituito da figure professionali esperte in materia di psicologia del lavoro e psicologia della personalità, nonché specializzato nella gestione di personale con particolari problematiche fisiche, psichiche o di marginalità sociale. La centratura sulla persona trova conferma nel nostro Sistema integrato, in particolare nella procedura dedicata alla gestione delle risorse umane, alle azioni e agli interventi dell’Ufficio Sociale, in accordo con le altre funzioni organizzative.

Azioni e interventi

Ogni persona svantaggiata viene presa in carico e accompagnata attraverso azioni e interventi specifici:

  • Percorsi individualizzati altamente monitorati dal personale dell’Ufficio Sociale
  • Articolati programmi formativi e di addestramento on the jobtramite affiancatori tecnici
  • Coordinamento tecnico-sociale sulle problematiche relative al personale
  • Continuo raccordo con i servizi socio-sanitari del territorio (psicologi, assistenti sociali, esperti di politiche del lavoro, educatori).

Fasi dell’inserimento lavorativo

Il percorso di inserimento si articola nelle seguenti fasi:

  • Analisi della mansione (tipologia del lavoro, requisiti in entrata, criticità, caratteristiche dei luoghi di lavoro)
  • Selezione del personale (ricerca e reclutamento)
  • Colloqui individuali approfonditi, anamnesi della persona; valutazione dell’idoneità fisica e psicologica alla mansione, attivazione dei contatti con gli operatori sociali del territorio (assistenti sociali, educatori, psichiatri) e definizione di un piano individuale di inserimento al lavoro condiviso
  • Formazione, accompagnamento della persona, gestione delle criticità e monitoraggio dell’inserimento socio-lavorativo con colloqui periodici

Realtà e istituzioni pubbliche e private

Collaboriamo con le seguenti realtà del territorio:

  • Ministero della Giustizia-Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria
  • Servizi sociali territoriali dei Comuni
  • Servizi delle Aziende ULSS della Regione Veneto
  • Centri per l’impiego delle province di Padova, Venezia, Vicenza e Treviso
  • Enti accreditati in Regione Veneto per la formazione e le politiche per il lavoro
  • Agenzie per il lavoro
  • Fondazioni e centrali cooperative, cooperative e imprese, che abbiano la finalità di promuovere l’inserimento lavorativo di persone disagiate.